Il Comitato riunito ha annunciato oggi a Genova presso il Museo Biblioteca dell’Attore il testo vincitore della III Edizione del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia Contemporanea, il cui bando verteva sul tema del talento delle donne, in linea con la X Edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile in corso a Genova fino al 20 settembre.
Si tratta di MISS MULTITASKING scritto dalla veneziana Lidia Bianchini, 33 anni. Formatasi al DAMS con una specializzazione in Teatro e Arti della Scena, mamma di due bambine e copywriter per agenzie di comunicazione on line, l’autrice ha presentato un testo che pone l’accento, in maniera ironica, sulla difficoltà delle donne di mettere a frutto il proprio talento in una società che richiede loro salti mortali e rinunce per accedere a posizioni a cui gli uomini hanno accesso senza particolari difficoltà.
La commedia, che racconta di un improbabile concorso per talenti femminili, mette in luce la ribellione delle donne alla logica della competitività per la creazione di un mondo in cui i talenti comunicano concorrendo a costruire un comune progetto e ipotizza un capovolgimento dei ruoli femminili e maschili.
Silvana Zanovello, Presidente della Giuria giudicante, premia l’autrice con le seguenti motivazioni:
“Multitasking è un termine nuovo che definisce una funzione informatica ma anche una dote che tutte le donne possiedono istintivamente da sempre: è la capacità di fare più cose contemporaneamente , condicio sine qua non della loro sopravvivenza. “Miss multitasking” , il testo che si aggiudica il premio Ipazia in questa edizione, dedicata al talento delle donne, ne parla con vivacità e ironia in una commedia ambientata in uno studio televisivo. E’ in corso una gara ed è subito chiaro come l’apparente deconcentrazione delle concorrenti rispetto all’obiettivo della vittoria, indotta dalla vita che le assilla, possa trasformarsi in una risorsa. Strada facendo si accorgono che la vittoria focalizzata sull’esperienza di una sola non porta in realtà a niente di utile, e finiscono per ribaltare le regole del gioco. La commedia in Italia, a differenza di quanto accade in altri paesi europei, non è un genere prediletto dai drammaturghi esordienti che preferiscono dedicarsi a drammi dove la conflittualità più spesso si configura in termini tragici. In realtà non si tratta di una genere più facile né necessariamente disimpegnato e alla giuria è sembrato che questo copione lo dimostri. Ben gestito anche l’impianto corale, in controtendenza, rispetto alle scelte prevalenti che puntano sul monologo introspettivo.
Lidia Bianchini afferma “Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia Contemporanea mi riporta nell’universo del teatro e delle arti sceniche dopo un intervallo di tempo che ho dedicato a inserirmi in modo più o meno stabile nel mondo del lavoro e alla creazione della mia famiglia. La passione che nutro per la drammaturgia mi ha tentato e mi ha portato a partecipare al Premio, regalandomi questa grande opportunità di dialogo con gli addetti ai lavori”.
Ricordiamo che il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia, nato nell’ambito del Festival dell’Eccellenza al Femminile, ha la finalità di valorizzare il ruolo e l’immagine della donna nel Teatro e nello spettacolo. Ulteriore obiettivo è proprio mettere in contatto gli esperti di settore con i giovani drammaturghi per favorire nuove opportunità di lavoro. Ogni anno gli autori e le autrici, sono stati chiamati ad affrontare nei loro testi tematiche legate al mondo femminile.
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